Google I/O 2016, il calendario: cosa aspettarsi tra Android, Project Tango e VR
Grosse novita’ dal colosso Google allìevento che si terrà dal 18 al 20 maggio con un keynote di apertura della durata di due ore dove saranno mostrati tutti i progetti in cantiere in quel di Mountain View. Ecco tutti i punti salienti dell’evento.
Si partirà con un keyonte della durata di due ore che trasmesso in live streaming a partire dalle 19.00 italiane e per il quale noi di IBTimes Italia vi forniremo una copertura completa.
In questi primi 120 minuti saranno mostrati tutti i progetti in cantiere in quel di Mountain View. Ci saranno poi diversi palcoscenici dove si teranno live minori. Ecco quali saranno i punti salienti del Google I/O 2016:
ANDROID. Il padrone di casa, l’ospite d’onore, l’invitato più atteso: chiamatelo come volete ma non c’è alcun dubbio che il robottino simbolo di Android sarà al centro dell’attenzione. E in questa edizione ad essere sotto i riflettori sarà Android N con Google che ne riassumerà tutte le novità, sviluppate tutte per migliorare l’esperienza di utilizzo e la sicurezza. Di questa nuova major release potrebbe essere svelato anche il nome, che non sarà Nutella ma compreso tra questi:
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Napoleon, Nut Brittle, Nachos, Nori, Noodles, Nougat, Neapolitan Ice Cream. Dai commenti in rete Android Nougat, il dolce che in Italia siamo soliti chiamare come torrone o mandorlato, è il preferito. Per quanto riguarda la numerazione della versione, nonostante numerosi cambiamenti a livello estetico e funzionale Android Studio ha confermato che al momento Android N è classificato come Android 6.X.
PROJECT TANGO. Si tratta della piattaforma high tech che utilizza una computer vision avanzata, dei sensori di profondità e dei rilevatori di movimento per creare un’esperienza di visione sullo schermo in 3D e consentire così agli utenti di esplorare, attraverso il proprio dispositivo, l’ambiente fisico che li circonda. Il primo smartphoneannunciato con questa tecnologia sarà prodotto in partnership con Lenovo ma sono ormai mesi che non si hanno più notizie sul progetto.
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Sundar Pichai, uno dei volti più rappresentativi di Google, salirà sul palco iniziando a parlare di “What’s New“, quindi delle novità su Project Tango che potrebbero comprendere nuovi dispositivi, più aggiornati a livello hardware, e nuove funzionalità per dare vita a navigatori GPS da interno, software per la realtà aumentata, sistemi di assistenza per i diversamente abili e molto altro ancora. Dettagli che necessiteranno della controparte “lerarning” dedicata agli sviluppatori dove con tutta probabilità sarà mostrato come interagire con queste feature.
Infine, ci sarebbe una sessione di gioco dedicata a Project Tango: “6 Degree of Freedom Gaming”.
LA REALTA’ VIRTUALE. Google intende esplorare a 360 gradi le potenzialità della realtà virtuale. Una mossa che ha già intrapeso in passato presentando il suo CardBoard, che in questa occasione potrebbe essere rinnovato con un modello dall’estetica diversa o semplicemente più evoluto con caratteristiche vicine ai Gear di Samsung, e che era facile prevedere. Si perché ormai il mondo va verso una direzione virtuale che comprende la condivisione dei contenuti ed il modo in cui interagiamo con le altre persone.
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Ed è proprio partendo da questi due concetti che Google spiegherebbe quali sono le sue intenzioni per la realtà virtuale. C’è chi immagina che Big G si limiti a presentare nuove piattaforme da destinare agli sviluppatori per evolvere le potenzialità della realtà virtuale, ad esempio con un social come Google+ basato proprio sulla connettività virtuale, e chi invece è pronto a scommettere sull’ingresso di Google nel mercato hardware. Potrebbe essere presentato, infatti, un dispositivo in grado di registrare ad altissime risoluzioni e a 360 gradi.
Una o più telecamere come quelle di GoPro che potrebbero essere destinate ai film maker più moderni.
ANDROID AUTO PER TUTTI. La piattaforma d’intrattenimento studiata per integrarsi perfettamente negli abitacoli delle autovetture annunciata alla scorsa Google I/O 2014 sarà tra i protagonisti di questa edizione 2016 dove Google dovrebbe rivelare le novità estetiche e funzionali assieme a potenziali accordi con i gruppi automobilistici più importanti per portare l’integrazione di Android Auto ad un maggior numero di vetture. Insomma, Android Auto per tutti coloro che possiedono uno smartphone Android ed un autovettura.
Il funzionamento di questa piattaforma prevede la condivisione dello schermo del proprio dispositivo con il sistema di infotainment principale attraverso specifiche dashboard. In questo modo basterà salire in auto e connettere il telefono per vedere comparire sul display integrato nel cruscotto tutte le informazioni relative al dispositivo e le applicazioni in esecuzione su quest’ultimo. Queste, infatti, anche se lanciate dall’auto sfrutteranno sempre la potenza di calcolo dei processori equipaggiati sui dispositivi.
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ANDROID TV. Il box da salotto che sfida quelli dei produttori più blasonati utilizzando la semplicotà e l’immediatezza come arme vincenti sarà oggetto di discussioni in California. I numeri uno di Google non dovrebbero rivedere l’interfaccia: basilare e familiare a chi usa il Play Store grazie a piccole schede tra cui navigare, una manciata di categorie predefinite sul lato sinistro dello schermo e una barra per la ricerca manuale di nuovi contenuti, ma gli strumenti di sviluppo per gli sviluppatori.
Google intende portare un maggior numero di app sulla sua piattaforma in modo da rendere più ricca la fruizione per l’utente finale, ma sempre e solo con un semplice telecomando.
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GOOGLE PLAY AWARDS. Novità di quest’anno, i Play Awards di Google sono dei premi che saranno assegnati dai numeri uno di Big G alle migliori applicazioni sviluppate nel 2015. Ci saranno dieci categorie:
– Standout Startup, con le migliori applicazioni dei nuovi sviluppatori
– Standout Indie, con le migliori applicazioni degli sviluppatori indipendenti
– Best Family App, con le migliori applicazioni per la famiglia
– Best Use of Material Design, con le applicazioni che hanno sfruttato al meglio il Material Design
– Best Use of Google Play Games, con le applicazioni che hanno sfruttato al meglio il Google Play Services
– Early Adopter, con le applicazioni che hanno proposto nuove tecnologie
– Go Global, con le applicazioni che hanno sfruttato al meglio la localizzazione
– Most Innovative, con le applicazioni che hanno offerto esperienze innovative
– Best app, con le migliori applicazioni in assoluto
– Best game, con i migliori giochi in assoluto
Fonte: it.ibtimes.com/google-io-2016-il-calendario-cosa-aspettarsi-tra-android-project-tango-e-vr-1448342
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