Cancellata l’udienza che era prevista al tribunale di Riverside in California. Se il metodo avesse successo, le autorità Usa non avrebbero più bisogno dell’azienda per recuperare i dati dello smartphone appartenuto all’autore della strage di San Bernardino
Si trattava di un’udienza molto attesa, alla quale – indirettamente – aveva fatto riferimento anche Tim Cook durante la presentazione dei nuovi prodotti Apple a Cupertino, un evento andato in scena il giorno prima di quello fissato per l’udienza. In un documento presentato al tribunale di Riverside nella giornata di lunedì, il governo ha detto che “una terza parte ha dimostrato all’Fbi un possibile metodo per sbloccare l’iPhone di Farook. Una fase di test è richiesta per determinare se si tratta di un metodo che comprometta i dati del telefono. Se si dimostrasse praticabile, eliminerebbe la necessità di aiuto da parte di Apple”. Non ci sono indicazioni sull’identità di chi ha fornito la nuova metodologia, ma il procuratore di Stato ha dichiarato che l’Fbi ha conosciuto questa possibilità solo domenica. Lunedì pomeriggio, poche ore dopo il keynote tenuto nel campus di Cupertino, il governo ha contattato Apple.
Continua >> Fonte: corriere.it
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