Trasformare la TV in uno Smart TV

Uno Smart TV

SMARTPHONE & GADGET

Si può trasformare un televisore in uno smart TV? Sì. E spendendo poche decine di euro

Accade sempre più raramente, ma può succedere di trovarsi in un punto vendita di una grande catena di elettronica (o girovagando tra le sezioni di uno store di e-commerce) e vedere di fronte a sé un televisore FullHD da 40 pollici o superiore senza, però, nessuna funzionalità Smart. E, bisogna fare attenzione, non si tratta necessariamente di un fondo di magazzino o di un modello invenduto da tempo: i televisori “stupidi” infatti, hanno prezzi di listino di molto inferiori rispetto agli SmartTv e possono essere trasformati in “intelligenti” con una spesa esigua.

Trasformare un televisore in uno SmartTV, infatti, è un’operazione relativamente economica che non richiede particolare sforzi da parte dell’utente. Una volta accertato che il proprio TV ha almeno una porta HDMI libera, infatti, si può procedere con la scelta del dispositivo che più si adatta alle proprie disponibilità economiche e alle proprie esigenze. Convertire il TV in Smart, dunque, lascia all’utente maggiore libertà di scelta, potendo optare per le soluzioni più disparate.

Se vi state chiedendo come trasformare un televisore in Smart, dunque, niente di più semplice: basta dotarsi del giusto apparecchio e dal TV del salotto sarà possibile navigare online, controllare i propri profili social, collegarsi ai servizi di TV on demand e molto altro ancora.

Set-top box

  • Chromecast. Arrivato alla sua seconda versione, Chromecast è il dongle TV che Google ha pensato per trasformare in Smart i TV dotati di prese HDMI. Di forma tonda e disponibile in tre diverse colorazioni, Chromecast è dotato di 3 antenne Wi-Fi compatibili con lo standard IEEE 802.11ac, assicurando così migliori performance in fase di ricezione e trasmissione dati. Grazie a questo piccolo dongle TV sarà possibile trasmettere sul televisore del salotto tutto quello che appare proprio smartphone (sia iOS sia Android) e tutti i contenuti multimediali che è possibile riprodurre con Chrome, il browser web della casa di Mountain View. Inoltre, le decine di app compatibili permettono l’accesso a servizi come Mediaset Premium Play e Spotify

 

 

  • Apple TV. Potente e versatile, il media streamer della casa di Cupertino ha tutte le carte in regola per convertire il televisore in Smart. L’Apple TV di quarta generazione monta un SoC Apple A8X, 2 gigabyte di RAM, Bluetooth 4.0 e un modulo Wi-FI 802.11ac, mentre sul retro trovano spazio una porta USB type C, una porta HDMI e una porta Ethernet. Grazie a tvOS, versione di iOS rivisitata per il box multimediale di ultima generazione, l’utente potrà accedere a tutti i contenuti multimediali contenuti nell’iTunes Store e tutte le app dell’App Store. Ciò vuol dire che l’utente potrà installare sulla memoria dell’Apple TV tutte le migliori applicazioni per iPhone, inclusi videogiochi, social network e servizi di streaming multimediali. Il controllo del set-top box è garantito dal nuovo telecomando per Apple TV, dotato di superficie touch e alcuni tasti fisici

 

  • Sky online TV box. Basato sul set-top box statunitense Roku 2, lo Sky online TV box è il media streamer dell’operatore televisivo satellitare di proprietà di Rupert Murdoch. Pensato per consentire l’accesso al servizio di TV on demand Sky online, questo set-top box permette all’utente di installare anche alcune app per l’accesso ai social network e altri servizi di streaming multimediale

Mini PC

  • Computer stick. Veri e propri dispositivi informatici racchiusi in pochi centimetri quadrati, i PC stick si collegano al TV tramite uno degli ingressi HDMI e mettono a disposizione dell’utente tutte le funzionalità di un sistema operativo per computer. Basati su Windows 10 o Chrome OS, permettono di navigare online, aggiornare i profili social, modificare foto o filmati e accedere a tutti i servizi di streaming multimediale senza grossi problemi. Inoltre, permettono di installare programmi e applicativi di produttività (come il pacchetto Office, ad esempio), permettendo di lavorare dal salotto di casa

 

 

  • Box Android. Disponibili a decine su qualsiasi store di ecommerce, i box Android sono dei media streamer con hardware paragonabile a quello di un tablet di fascia media (SoC quadcore, 1 o 2 gigabyte di RAM e memoria da 8 o 16 gigabyte espandibile) al cui interno trova spazio una versione “adattata” di Android. Si collegano al TV tramite un cavo HDMI e permettono all’utente di accedere a tutte quelle funzionalità e servizi accessibili grazie alle app sviluppate per il sistema operativo del robottino verde. Grazie ai box Android, dunque, si potrà aggiornare il proprio profilo Facebook o Twitter, navigare online e, ovviamente, accedere a tutti i servizi di streaming multimediali disponibili

OSMC in azione

 

  • Raspberry Pi. Utile non solo per la domotica o per imparare a programmare. Raspberry Pi, minic
    omputer nato in Gran Bretagna, può essere utilizzato anche per costruire un piccolo box multimediale spendendo poche decine di euro. Installando su una scheda di memoria SD una versione di OSMC (sistema operativo open source per media center) sarà possibile accedere alla Rete e trasformare il TV in Smart

Console

Già dalla penultima generazione (PS3 e Xbox 360), le console per videogames sono diventate dei media center a tutti gli effetti. Grazie alla possibilità di navigare in Rete, installare app e riprodurre contenuti multimediali di ogni genere, si può decidere di trasformare il televisore in SmartTV utilizzando una console Sony o Microsoft.

Altro valido prodotto anche se un po’ costoso e’ questo della Nvidia:

https://shield.nvidia.com/android-tv

 

fonte: http://www.fastweb.it/smartphone-e-gadget/come-trasformare-un-tv-in-smart-tv/?utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_dm&utm_source=newsletter

Roberto Lissandrin

 

 

Roberto Lissandrin

Sono un Tecnico informatico che ormai da tanti anni lavora nel settore, passando da ruoli di operatore di sistemi mainframe ibm ad analista programmatore sempre su mainframe IBM in R.P.G e poi su personal computer utilizzando linguaggi come Basic, db4, clipper. Successivamente ho lavorato su server web utilizzando linguaggio Html e Php per lo sviluppo pagine statiche e dinamiche, ho maturato anche una buona conoscenza del database Mysql. In questi ultimi anni mi sono dedicato ad attivita' sistemistica, operativa e didattica su personal computer windows e linux e allo sviluppo software per applicazioni web in php-mysql oltre che all'utlilizzo, assistenza e manutenzione del portale dell'Universita' di Ferrara, realizzato mediante Cms PLone.

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